SI RIPARTE!!!!

Tappa 1
Da Lazzaretto a Rifugio Premuda.
Dopo 50 giorni si riprende a camminare, felice come un bambino il giorno di Natale.
Tante, tantissime emozioni, che vanno dalla felicità alla libertà.
Libertà di viaggiare e camminare che, a causa di un problema al tendine della spalla, ho messo da parte.
Ora no, niente e nessuno può più togliermela.
La tappa è iniziata con molta calma, (tanto adesso ci si vede fino alle 21) mi volevo gustare ogni attimo, della preparazione dello zaino all’allaccio delle scarpe.
Esco dal campeggio e mi avvio alla targa ufficiale della fine del Sentiero Italia. Io credo che sia stato l’unico ad aver iniziato da tutte e due gli arrivi.
I primi chilometri volano via, le gambe rispondo benissimo, sono sorpreso, faccio 8 km in meno di 2 ore; arrivo nel primo paese, faccio il pieno di acqua e riprendo il cammino, oggi molto asfalto e poco bosco, ma quel poco è stato rilassante e riflessivo. Non ci credevo ancora, sono di nuovo in viaggio. I primi due mesi e mezzo della prima parte (Sardegna, Sicilia e Calabria) sono state caratterizzate da l’assenza più totale di camminatori, oggi (primo giorno) ho conosciuto almeno 5 escursionisti, che zaino in spalla si avviavano a percorrere i loro chilometri, tanti o pochi.<br>Dopo sole 6 ore e 25km fatti arrivo alla fine della tappa, al rifugio Premuda all’inizio della val Rosandra. La struttura CAI più bassa di tutta Italia, a soli 81 metri; posto molto carino gestito da ragazzi giovani con l’amore della montagna. Mi fermo qua, decido di cenare nel rifugio, mi prendo una Jota, zuppa di fagioli, crauti e pancetta, buonissima e una bella fetta di studenti. Con il pancino pieno mi metto in tenda e buona notte a tutti!

Pubblicato da thefoodshiker

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