Tappa 1
Da Lazzaretto a Rifugio Premuda.
Dopo 50 giorni si riprende a camminare, felice come un bambino il giorno di Natale.
Tante, tantissime emozioni, che vanno dalla felicità alla libertà.
Libertà di viaggiare e camminare che, a causa di un problema al tendine della spalla, ho messo da parte.
Ora no, niente e nessuno può più togliermela.
La tappa è iniziata con molta calma, (tanto adesso ci si vede fino alle 21) mi volevo gustare ogni attimo, della preparazione dello zaino all’allaccio delle scarpe.
Esco dal campeggio e mi avvio alla targa ufficiale della fine del Sentiero Italia. Io credo che sia stato l’unico ad aver iniziato da tutte e due gli arrivi.
I primi chilometri volano via, le gambe rispondo benissimo, sono sorpreso, faccio 8 km in meno di 2 ore; arrivo nel primo paese, faccio il pieno di acqua e riprendo il cammino, oggi molto asfalto e poco bosco, ma quel poco è stato rilassante e riflessivo. Non ci credevo ancora, sono di nuovo in viaggio. I primi due mesi e mezzo della prima parte (Sardegna, Sicilia e Calabria) sono state caratterizzate da l’assenza più totale di camminatori, oggi (primo giorno) ho conosciuto almeno 5 escursionisti, che zaino in spalla si avviavano a percorrere i loro chilometri, tanti o pochi.<