Da Pian de Gralba a Rifugio Alpe di Tires
Tutto bagnato esco dalla tenda, piove piano, di fretta e furia metto via il sacco a pelo, molto umido e la tenda, letteralmente fradicia (all’esterno ovviamente).
La speranza è che esca un po di sole nel pomeriggio, così da asciugate almeno la tenda.
La prima tappa di oggi è il rifugio Comici, per arrivarci bisogna risalire una pista da sci, qui di la verticalità del Sentiero ve la faccio immaginare, ma più un percorso è ripido e prima si sale, infatti in nemmeno un ora avevo raggiunto i 2160m del rifugio, io partivo da 1800.
Sosta tecnica al Comici e via, il percorso costeggia il maestoso Sassolungo, che con le sue pareti verticali è una bella palestra per gli scalatori; dopo averci girato attorno arriviamo alla base del SassoPiatto, il suo “fratellino” diciamo, anche questa montagna è davvero maestosa e si cammina sempre con il naso all’insù. Il tratto fino al Rifugio Sassopiatto è in leggera salita, niente di impossibile rispetto i giorni precedenti.
In prossimità della struttura ricettiva, in lontananza, si sentivano tuoni di una potenza incredibile, questa cosa mi scoraggia molto visto che salire sul monte che da il nome al rifugio era uno dei miei obbiettivi di giornata, ma evito molto volentieri di beccarmi un fulmine in testa😂😂.
Così decido di proseguire, il prossimo rifugio è a 2 ore, sono le 14 e il meteo dice che il diluvio inizia alle 15; ho un ora senza acqua, quindi si correeeee!!! Devo fare 7km, quasi tutti in piano, solo gli ultimi due sono ripidissimi.
Arrivo alle pendici della salita e sento le prime gocce cadermi sulla testa, faccio in tempo a mettermi la mantella e dal cielo scendono catinelle d’acqua, tanta ma tanta che a momenti non vedevo il Sentiero.
La temperatura si è abbassata di tantissimo, ci saranno 10 gradi non di più.
Camminare sotto il diluvio non è mai bello, ma se sai che alla fine della salita trovi un rifugio riesci a procedere con un piccolo sorriso.
Arrivo finalmente al Rifugio Alpe di Tires, entro e mi prendo un bel caffè, le previsioni mettono pioggia fino alle 3 della notte, non ho grandissima voglia di montare la tenda sotto il diluvio, così pre do la decisione di dormire nel rifugio, ovviamente non convenzionato con il Cai così il prezzo di tutto è leggermente più alto del solito, ma questo non mi preoccupa.
Chiedo se hanno disponibilità, dopo la risposta positiva, entro nel mio stanzone, ci sono 4 ragazzi tedeschi e una coppia di inglesi; a causa del mio inglese non riusciamo a fare grandissimi discorsi articolati, ma riesco comunque a spiegarli il mio viaggio, sono rimasti tutti a bocca aperta!!
Faccio questo effetto lo so!!
Sistemo la mia brandina e mi avvio verso la sala per cenare, un bel piatto di canederli fumanti così mi riscaldo e via su a letto.
La tappa di oggi non era complicata, ma ero distrutto a livello mentale, tutta colpa dell’acqua, speriamo che domani sia bello.


















