Dal passo di Oclini a Malga Corno
Sveglia prestissimo, un gruppo di tedeschi, alle 4.30 della mattina decide di passare davanti alla tenda per andare a vedere l’alba sul Corno Bianco, ovviamente non sapevano della mia presenza.
Così fino alle 7 sono stato con gli occhi aperti a guardare la tenda, per fortuna esce il sole, approfitto per mettere ad asciugare i tanti vestiti bagnati dalla pioggia.
Verso le 8 raggiungo i ragazzi dell’atletica e faccio colazione con loro, mi riempiono di panini per il viaggio!!!!
Saluto tutti e vado a smontare la tenda, per poi ripartire.
Oggi si inizia con il sole, era da diversi giorni che non lo vedevo, questo fa sì che i panorami sono fantastici, infatti appena faccio un curva mi si apre davanti tutto il gruppo del Brenta e quello del Cevedale!!!
Che spettacolo.
La tappa di oggi è composta da una lunga discesa e da una lunga salita. Per scendere il sentiero è in un bel bosco alternato da qualche malga.
Si passano anche diversi paesini, tutti molto piccoli ma sempre forniti di un bar e una bella fontana. Arrivo nel paese più grande Trodena, dove ovviamente finisce la discesa, compro il pranzo e inizio a salire, adesso mi aspettano 900m di dislivello in 12 km, una bella passeggiata.
Una strada forestale mi porta in breve tempo al passo della Cisa a 1400m dove, con una brusca curva a destra abbandono la carrozzabile e inizia un sentierino ripidissimo in mezzo al bosco.
Lo percorro per poco tempo, perché più una strada è ripida più si fa dislivello ad ogni passo.
Con un paio di tornanti arrivo alla base della Malga Corno, la fine della mia tappa.
Chiedo alla proprietaria dove posso mettere la tenda per la notte, la sua risposta mi mette in difficoltà, perché mi dice:” se non hai paura delle mucche la puoi mettere qua”.
All’idea di avere bovini che cagano a ridosso della tenda mi vengono i brividi, così decido di proseguire ancora un paio di chilometri, arrivo in un bello spiazzo in mezzo al bosco, ecco il posto perfetto per dormire questa notte, monto la tenda e mi preparo la cena, oggi cous-cous!!
TAPPA 37
Da boschetto a Bolzano!!
Suona la sveglia, sono le 7, c’è il sole!!!!! e anche tante zanzare, era da un bel po che non me ne giravano intorno, tanto sono della pianura padana quindi sono abituato, ormai le abbiamo trasformate nei nostri animali domestici.
Smonto tutto e mi rimetto in cammino, oggi tappa di 27km tutta in discesa; povere gambe, ma se bisogna arrivare a 200m è meglio scendere.
Tappa abbastanza monotona, tutta in mezzo al bosco, poca gente fino al lago Santo, no so perché in ogni regione ci siano alme o 2/3 laghi con il nome Santo, andrà di moda, non so.
Arrivo al lago e la giornata svolta completamente, mi raggiunge Sabrina, una ragazza che ha già percorso qualche chilometro con me una settimana fa, più o meno; ma oggi la compagnia sarà maggiore, ben 12km tra chiacchere, risate ma con la testa sempre sul sentiero, questa sezione della tappa vola, il tempo davvero corre quando ti diverti, e arriviamo alla sua macchina posteggiata in un parcheggio appena fuori Pochi.
La tappa vera è propria finirebbe a Salorno, paese immerso tra mele e vigne nella Val d’Adige, ma mi arriva una proposta che non si può rifiutare, Sabrina mi ospita a casa sua, visto che deve andare a casa di sua cugina, ha l’appartamento vuoto, un sogno, una doccia calda, un materasso, tutte cose che desidero da tanto tempo.
Salgo in macchina e ci dirigiamo verso Bolzano, molto lontano dal Sentiero, ma quando ti capitano queste botte di culo bisogna approfittarne.
Arriviamo nel Capoluogo, entro nell’appartamento e subito mi fiondo sotto la doccia, dopo aver salutato e ringraziato ancora Sabrina.
Si fanno le 20, ora di cena e la padrona di casa mi viene a prendere per farmi fare un giretto in centro città e per andare a mangiare qualcosina.
Bolzano è davvero bella, avrò modo di vederla meglio domani mattina, intanto via in un locale del centro storico, un bel piatto di canederli non vieta nessuno! Che buoni, i migliori fino adesso.
Rientro in casa di Sabrina e ci diamo appuntamento a domani in tarda mattinata, e già mi prendo un giorni di riposo.