TAPPA 40

Da bivacco in mezzo al bosco a Fondo

Apro gli occhi e intorno a me c’è solo nebbia, nebbia e nebbia; un vento umido mi la faccia, così fresco fresco mi metto in cammino. Oggi direzione Fondo 24km quasi tutti in discesa, tranne il primo tratto dove, attraverso una serie infinita di scalini in legno arrivo in cima al monte Roen, 2116m, la cima più alta di tutto il gruppo della Mendola. Ma come di prima mattina la nebbia la fa da padrona, peccato perché ci sarebbe stato un bel panorama. Così mi rimetto in cammino, adesso tutto in discesa fino al Passo della Mendola, che divide la valle dell’Adige alla Val di Non (quella delle mele). Tra rifugi e casette in mezzo ai boschi arrivo alla strada, piena di ciclisti e macchine, tutti pronti a scendere giù in valle. Approfitto della presenza di una gelateria per prendere un cono, era da tantissimo tempo che non mi mangiavo un bel gelato, che bello, e che buono sopratutto!! Finito di rinfrescarmi mi rimetto in marcia, mancano ancora 10km a Fondo, e tra sali e scendi in mezzo al bosco arrivo nel paese dell’acqua, così chiamato dalla presenza di un enorme orologio ad acqua posto in mezzo alla piazza centrale. Adesso il problema è trovare un posto per la tenda, ma per fortuna a soli 2km da paese c’è un lago, bellissimo e pieno di posti per la tenda, almeno speravo. Il posto era pieno di tantissime famiglie con bambini e cani, tutti a fare il bagno nelle limpide acque del lago Smeraldo. Attendo la notte e metto la tenda, ovviamente lontano dal sentiero e da case. La notte passa velocissima. Domani invecie sarà una giornata lunga.

Tappa 41 Da Fondo a Rumo

Risveglio piacevole, sono le 7, decido di smonte tutto e avviarmi nel centro del paese per fare compere, ho finito il cibo. Attendo le 8 e entro, sono il primo insieme a qualche vecchietto del paese, prendo un paio di cose e mi metto in marcia. I primi 5km sono su asfalto, arrivo a un bivio e sia a destra che a sinistra ci sono i segni del Sentiero Italia, io senza guardare la traccia GPS mi butto a sinistra. Sapevo che avevo ancora un paio di km sul manto grigio, ma dopo un ora non era ancora finito. Guardo il telefono e ovviamente avevo sbagliato Sentiero, non sto a tornare indietro, continuo su questa strada e arrivo a Lauregno, dove mi ricollego al vero sentiero. Rientrato in carreggiata mi mancavano solo 6km per arrivare a fine tappa, e con un sentiero tutto in discesa arrivo alle prime case di Rumo. Qualche giorno prima avevo contattato la SAT di Rumo ( la SAT, sta per società alpinisti tridentini, nata nel lontano 1872  con la volontà di rivendicare l’italianità del Trentino, essendo ancora sotto l’Austria, una battaglia vinta a suon di rifugi!!) che mi aveva indirizzato in un area camper per pernottare con la tenda. Una zona attrezzata con doccia, chiuse, e acqua calda, funzionante. Monto la mia casa e mi butto dentro, mangio qualcosina e crollo come un sasso.

Pubblicato da thefoodshiker

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