TAPPA 59

da Como a Bizzarrone

Sveglia presto, sono le 7.30 faccio pio perché questa notte verso le 2 è rientrato Matteo; mi preparo efaccio lo zaino, recupero i vestiti lavati e insieme a Graziella e Marco sveglio Matteo, una festa!!! Facciamo colazione e scappo al primo supermercato con la mamma di Matteo, prendo qualche provvista e ritorno a recuperare lo zaino, adesso si che ho tempo di parlare con il buon vecchio Matte, dopo quasi 9 anni ce ne sono di cose da raccontare, ma purtroppo 2 ore non bastano, lui deve scappare al lavoro e io devo riprendere il viaggio, ci salutiamo con la promessa di far passare meno tempo per il prossimo incontro😅
Salgo sulla macchina di Marco che mi riaccompagna nel punto dove mi aveva caricato la sera prima, lo saluto e lo ringrazio ancora, credo si la ventesima volta che gli dico grazie, ma cosa ci vuoi fare, non mi sono ancora abituato a farmi ospitare.<br>Prima cosa da fare è uscire da Como, una vera tortura, davvero lungo, ma grazie a una chiamata della mia migliore amica di quasi un ora, passa molto in fretta. Oggi si cammina quasi sempre a ridosso del confine con la Svizzera, te ne accorgi perché a sinistra hai una bella vista (a volte), mentre a destra ti ritrovi una rete alta quasi tre metri, impenetrabile, non mi sarei mai aspettato un muro come confine.
Questa tappa è tutta in mezzo al bosco, sembra di essere tornato nel Carso, in Friuli, alberi su alberi dove ogni tanto spunta una casa, un ruscello o addirittura la sorgente del Seveso, ( fiume che arriva fino a Milano). Le altitudini si sono abbassate molto, adesso si viaggia sempre al di sotto dei 1500m, un sollievo per le gambe ma una tortura per tutto il resto, grazie alla presenza di zanzare, ragni, zecche e un umidità da far spavento; non ci si può far niente, bisogna andare avanti e camminare. Camminando Camminando arrivo a Bizzarrone, paesotto a ridosso dal confine con la Svizzera diventato famoso per alcune scene del film “La Banda dei Babbi Natali” di Aldo Giovanni e Giacomo. Inizio a vagare tra le case alla ricerca di una fontana, ma non ne trovo nemmeno una, così chiedo a una signora e mi indica di salire alla chiesa dove ci sono fontane; mi giro e vado su per una stradina ripidissima che mi porta fino al parco della chiesa dove c’è una fantastica fontana e una miriade di ragazzi indaffarati per preparare la cena per la sagra del paese.
E già proprio oggi inizia la Festa della Madonna di Bizzarrone, una fortuna grandissima, questa sera si mangia da dio!!!
Inizio a chiede informazioni per dove poter montare la tenda e per caso Inizio a parlare con Damiano, il responsabile di tutto e socio Cai della sezione del paese. Dopo aver ascoltato la mia storia prende il telefono e inizia a fare delle chiamate, e in meno di mezz’ora tutto il Cai del Paese arriva a conoscermi, perfino il presidente di sezione che mi accompagna nella loro sede per sistemare le cose, visto che la notte la passerò lì dentro.
Posato lo zaino ritorno alla fiera dove mi ingozzano con Pizzoccheri, stinco e dolci, che mangiata incredibile!! Prima di andare via una bellissima foto con i soci del Cai e con i responsabili della festa è d’obbligo, mi trattano come un vip, foto a destra e a sinistra, io ovviamente imbarazzatissimo.
Dopo aver aggiumto almeno 10 contatti nel telefono saluto tutti e mi avvio nella sede del Cai, preparo il letto e crollo come un sasso.

Pubblicato da thefoodshiker

Benvenuti nel mio mondo!! Un blog dedicato al trekking e al cibo. 2 mondi molto lontani, ma estremamente affascinanti se li si combina insieme! Aiutami in questo viaggio