TAPPA 46

Da Temù a area pic-nic Esco dalla tenda e il cielo è nero, oggi mettono acqua per tutto il giorno, però finché non piove partiamo. Smonto tutto, saluto i gestori del campeggio e si parte. Oggi si entra nel parco dell’Adamello quindi tutto in salita, faccio si e no 300 metri e inizia a piovere, non forte ma quella pioggerellina che da solo fastidio. Passa un ora, passano tre ore e mi ritrovo bagnato zuppo, per mia fortuna dopo 2 curve arrivo in un area attrezzata con tavoli, barbecue, e un casotto con all’interno bagni pubblici. Mi butto dentro a questa struttura in muratura e aspetto che smetta o rallenti di piovere. Passano 5 ore ma non vuole calare di intensità, così preso dallo sconforto decido di restare al riparo e non camminare più. Si fanno le 20 e ancora la pioggia non cala. Mi metto a dormire e verso le 3 della mattina sono svegliato da una vera e propria tomba d’aria, ma essendo al coperto non mi preoccupo più di tanto. Il problema sarà alla mattina.

Tappa 47

da area pic-nic a Capo di Ponte

Esco dal bagno pubblico e per magia in cielo non c’è nemmeno una nuvola quindi preparo il tutto e mi metto in cammino, oggi punto di arrivo è il rifugio Garibaldi; percorro 6km e mi ritrovo davanti delle cascate, che non c’erano prima, che avevano mangiato il Sentiero, non un piccolo tratto ma 50 metri. Visto che non riesco ancora a saltare cosi in lungo e che non esistono sentieri per aggirarlo sono costretto a tornare indietro. Ritorno nel campeggio di Temù per studiare un percorso alternativo ma non c’è, l’unica cosa fattibile è fare la ciclabile della Valtellina che scende fino al lago di Iseo, ovviamente non arrivo fino al lago, ma per entrare in Val Caminica è lunica maniera. Macino quasi 34km sull’asfalto e raggiungo il paese di Capo di Ponte, famosa località delle pitture rupestri, che hanno ottenuto il simbolo UNESCO per la loro unicità, purtroppo non sono riuscito ad andarle a vedere, questo vuole dire che dovrò ritornare, lo farò molto volentieri!!! Ora è il tempo di cercare un posto dover poter montare la tenda, trovo su internet un area sosta camper, vado avedere e mi ritrovo davanti a un locale chiamato Pitoti, entro e i gestori incuriositi dallo zaino iniziano a farmi mille domande. Sempre bello quando attiri l’attenzione, restiamo a parlare per almeno un ora del mio viaggio, dei loro cammini nell Val Camonica e con mia sorpresa decidono di offrirmi il posto tenda; sono solo 5€ ma è davvero un gran bel gesto. Mi accompagnano all’area per tende e monto tutto, oggi i piedi hanno davvero macinato tanto, sono belli roventi. Spizzico qualcosina dallo zaino e mi metto in tenda a scrivere proprio questa tappa. Domani si entra nel parco delle Orobie, selvaggie e maestose montagne della provincia di Brescia e Bergamo.

Pubblicato da thefoodshiker

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